domenica 29 aprile 2012

Partenza !!!

Finalmente si parte !! Dopo settimane passate a cercare il viaggio-occasione e dopo aver capito che viaggio ed occasione non sono facilmente combinabili, si è deciso di partire a cavallo del nostro 25 aprile di festa, 25 aprile che qui a Londra non è un emerito caxxo, infatti vanno al solito a 2000 pretendendo pure che quando sei sulle scale mobili tu ti metta sulla destra cosi loro sorpassano a sinistra...A PIEDI! Ma andiamo per ordine, la serata prima della partenza cenetta tranquilla a casa Fici, amici pronti a salutarci e a darci l'addio come se non ci fosse più un domani! Selezione di 18 film, li iniziamo tutti quanti e dopo aver sentito "Ci vediamo Alien?", "si ok, certo la sirenetta..." ...ALIEN..non ARIEL, si passa a rivedere Parto col folle, film che ormai non ho solamente visto ma saprei ridoppiarlo a memoria...! Comunque dicevamo...ci si alza alle 7 e mezza del mattino dopo aver fatto le 3 di notte, rincoglionimento a parte scendiamo e durante il viaggio iniziano le prime paranoie "minkia...ma li il banco posta funziona? o la postepay? o il paypal?" mio padre rassicura "ma si...funziona tutto, sono circuiti internazionali!!" ok....perchè nel paypal non ho tutto il necessario per pagare l'albergo, potrei trasferire i soldi tramite internet mah...

NOOOOOO IL PIN PAD! MALEDETTO...PIN PAD DELLE POSTE, "ho dimenticato il pin pad...non è che ce lo puoi portare?magari se non vai a 60 klm orari in autostrada potresti essere di ritorno nel giro di 30 minuti...magari...", "no, non penso di farcela.." ok Dario pensa Dario...nel frattempo Sandra mio caro amore mi rinfaccia tutto quanto dicendomi i classici sermoni del Te l'avevo detto, rigorosamente in due tempi, decido quindi di caricare le 150 euri sfusi in tasca nel paypal usando il punto snai dell'areoporto, peccato che ne li ne al tabacchino facciano ricariche di questo tipo...in fondo è l'areoporto di punta di Palermo, dicono internazionale...non fanno ricariche. Porta pazienza Dario...

Puntuale come un orologio senza batteria il nostro volo si presenta con un' ora di ritardo, ritardo dovuto al ciclo mestruale dell'organizzazione tipica italiana, l'unica in grado di assegnare lo stesso posto sull' aereo a 2 persone diverse, ed a fare pagare prima il biglietto a dei bambini di 6 anni e poi dicendo ai genitori "teneteveli sulle gambe", e li l'incazzatura di sta tutta, fortuna che noi avevamo a lato solamente un signor so tutto io che lavora per Alitalia che in un perfetto inglese bofonchiato chiese "What appened?" e l'hostess "...is a tipical italian fly..." e lui con prontezza come ogni tipico essere superiore si eleva a portavoce della legge all'interno del velivolo, andando a spiegare alla gente che non può scegliere i posti come se fosse sull'autobus...ok, Porta pazienza Dario...

Volo piacevole, classico decollo e classico atterraggio dove la clap del teatro Massimo non ha tardato a fare partire l'applauso al momento che le ruote hanno toccato terra, ma sicuramente mai mi sarei aspettato lo squillo di tromba da parte della Ryanair, ho pensato o cavolo questi fanno le cose in grande...nel frattempo il sole siciliano lascia il posto alla pioggia londinese...







Arrivati fuori dall'aereo il gelo pervade le nostre ossa e le nostre membra portandoci a pensare il classico "ma cu minkia nu fici fare", pensiero svanito nel nulla una volta arrivati dentro l'aereo stazione, praticamente perfetta, silenziosa, rigorosamente ordinata e assolutamente intuitiva! Dichiarato il nostro arrivo entriamo in territorio d' Inghilterra rullando i trolley di cui già odiavo il vibrante rumore sui ciottoli tipici del posto, in attesa del Terravision, ovvero un servizio di Bus che fa diverse tratte compreso Stansted - Londra, assistendo alle funamboliche gesta di un ragazzo (fiorentino) che gestiva le infinite code di persone che (sotto la pioggia) stavano in attesa del bus, spostandoci da una parte all'altra dell'area di sosta, la frase del  momento e per tutto il viaggio nel pullman è stata "VITTORIA STESCIONNNN, VIIIIITTTORIA STESCIOOOON !! Saliti sul bus e fatta amicizia con qualche connazionale (vero il momento in cui all'estero basta che qualcuno parli italiano diventa amico tuo...) ci rendiamo conto dell'assoluta flemma con cui gli inglesi gestiscono la pioggia, con o senza loro lavorano, chiaro che per i british non è un problema lo sbrizzio continuo...


E' bene notare gli attimi di terrore in cui ci siamo ricordati della loro famosa guida a sinistra, sorpassare i tir sulla destra non ha fatto ne caldo ne freddo, in questo i palermitani insegnano!! xD